Un defibrillatore, collegato ad una presa di corrente o funzionante mediante batteria, è un apparecchio in grado di somministrare scariche elettriche al cuore del paziente attraverso due elettrodi, ossia due piastre metalliche che vengono posizionate sul torace dello stesso. L’applicazione degli elettrodi può avvenire in diversi punti del busto, ma la posizione più frequente è la seguente: una piastra metallica sotto la spalla destra del paziente e l’altra appena sotto l’ascella sinistra. Naturalmente, però, l’utilizzo di un defibrillatore varia a seconda del modello che si sta utilizzando.
Il defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) è un apparecchio costruito con una determinata tecnologia in grado di analizzare automaticamente il ritmo cardiaco di un soggetto e di stabilire se è necessario o meno erogare una scarica elettrica al cuore del paziente. Per tale motivo, questa tipologia di defibrillatore è utilizzabile anche da personale “laico”, cioè non medico, e, quindi, anche da un cittadino qualunque. All’operatore, infatti, non è affidata nessuna tipologia di diagnosi: è il dispositivo stesso, come detto poc’anzi, ad analizzare il ritmo cardiaco del paziente e ad indicare se è necessario o meno effettuare una defibrillazione. Generalmente, l’analisi del ritmo cardiaco richiede dai 10 ai 20 secondi di tempo e avviene per mezzo degli elettrodi che, questo sì, devono essere posizionati dall’operatore sul torace del paziente.
Utilizzando un defibrillatore semiautomatico esterno, quindi, non è possibile erogare uno shock se il dispositivo stesso non ha stabilito che è necessario, perché il pulsante (di solito contrassegnato da un lampo) viene automaticamente bloccato. Quando invece ce n’è bisogno, all’operatore è richiesto solo di premere il pulsante di scarica, accertandosi che nessuno stia toccando il paziente.
Secondo la legge italiana, in caso di emergenza chiunque può utilizzare un defibrillatore semiautomatico esterno, anche se non provvisto del patentino. I defibrillatori semiautomatici odierni, infatti, sono dotati di un sistema vocale che impartisce le istruzioni che rendono lo strumento utilizzabile in sicurezza anche da chi non ha il patentino. Attualmente, con un corso di 6-8 ore totali, comprensivo di una parte teorica e di una parte pratica, chiunque può imparare a utilizzare correttamente un defibrillatore semiautomatico esterno. Chi partecipa a questi corsi (corsi di formazione BLS-D, Basic Life Support and Defibrillation), e quindi ottiene il patentino per il defibrillatore, fra l’altro, riceve istruzioni anche su come provvedere alla rianimazione cardiopolmonare, procedura complementare alla defibrillazione.